lunedì 28 maggio 2007

Gli "Illuminati" e David Icke


David Icke e V. Gambino sono i ciceroni di una Londra degli occulti poteri economico-politici. Una attenzione quasi maniacale ai simboli massonici e alle famiglie elitarie.
David Icke parla di una setta chiamata degli illuminati che dovrebbe essere al controllo del pianeta Terra.
I loro simboli (solo in apparenza cristiani), le loro ritualità, il loro scopo ultimo e solo: il controllo delle persone attraverso la Globalizzazione, il controllo del Clima (scie chimiche), dell'informazione (TV ,internet, controllo mentale), dell'economia (banche e multinazionali).
I sistemi di controllo sono molti: vaccini, farmaci, alimenti, prodotti di consumo, messaggi subliminali.
Il loro simbolo sta dietro alla carta-moneta da un dollaro: la piramide con all'apice il simbolo della conoscenza. Dietro la loro opera tutte le nefandezze che il genere umano abbia mai potuto compiere, compreso il nazi-fascismo, l'11 settembre, l' AIDS le varie pandemie compresa l'aviaria. Il Capitalismo, le Multinazionali, le Scie chimiche, le industrie Belliche e Farmaceutiche, non stanno creando ricchezza ma solo morte, disoccupazione nei paesi ricchi (gli USA sono il paese più indebitato al mondo), sfruttamento nei paesi poveri e mai in via di sviluppo, mutamenti perenni del clima e dell'ecosistema. I veri potenti sono pochissimi e sconosciuti, e vogliono creare un' umanità uniforme amorfa suddita e zombie da utilizzare a proprio piacimento.

Il filmato documentario di David Icke ha comunque molti spunti interessanti di riflessione e merita la visione.
CLICCA QUI PER VEDERE IL FILMATO

sabato 26 maggio 2007

La casta.Ora anche libro grazie a Stella e Rizzo



I politici, si sa, sono dei ladri "legali".E' uscito in questi giorni il libro "La casta" che parla di come i parlamentari italiani siano i più pagati.In Internet girano molti numeri sullo spreco e la sporca ricchezza dei governanti.Ognuno fornisce i propri numeri, che fra loro possono essere diversi, ma tutti mostrano come queste persone, alla faccia di chi suda per arrivare alla fine del mese con un minimo di soldi per un libro da leggere, hanno troppi soldi e per di più non se li meritano.Ora voi che leggete, direte che "purtroppo è così da sempre","il mondo funziona così", ma è grazie a questa gente e alle loro frasi fatte che questo è possibile.Rivolgo il messaggio ai giovani, i quali sono gli unici che ancora possono vedere la politica, come tanti altri ambiti, un mondo marcio e schifoso, dato che sono puri e fino a quando non saranno contaminati ed avvelenati dai discorsi degli adulti(loro purtroppo sono stati intrappolati nella rete marcia e non potranno uscirne più), saranno capaci di non votare, ma di astenersi dal farlo, perchè la persona, essendo tale, si rappresenta da sola e non ha bisogno che altri prendano il suo posto.
Qui sotto è riportato un brano dal libro, citato anche da Beppe Grillo nel suo post La casta:
“ Ricordiamo, in breve, solo quattro punti.
Il primo: tra i grandi Paesi occidentali l’Italia è quello con il numero più alto di parlamentari eletti. Senza contare i senatori a vita ... abbiamo un parlamentare ogni 60.371 abitanti contro ogni 66.554 in Francia, ogni 91.824 in Gran Bretagna, ogni 112.502 in Germania, per non dire degli Stati Uniti: uno ogni 560.747.
Il secondo: lo stipendio di un deputato è cresciuto dal 1948 ad oggi, in termini reali e cioè tolta l’inflazione, di quasi sei volte ... ed è di 11.703 euro oggi.
Terzo punto: nessuno si avvicina ai 149.215 euro di stipendio base dei nostri deputati europei. Non solo prendono oltre 44.000 euro più degli austriaci, ma incassano quasi il doppio dei tedeschi e degli inglesi, il triplo dei portoghesi, il quadruplo degli spagnoli... la lista non tiene conto delle integrazioni, a partire dal rimborso delle spese di viaggio per l’europarlamentare e i suoi collaboratori, “calcolato a forfait sul biglietto aereo più costoso, senza vincolo di documentazione”. Più “la rilevante indennità aggiuntiva per i collaboratori, di cui non solo non occorre documentare la retribuzione, ma neppure l’esistenza” ... “Il calcolo di 30-35.000 euro al mese è quindi probabilmente approssimato più per difetto che per eccesso”.
Quarto punto: l’insofferenza di molti parlamentari verso chi calcola nel loro stipendio anche i soldi per il collaboratore è spesso ipocrita fino all’indecenza ... pagano sottobanco i collaboratori (tra i 500 e i 1.500 euro) per i quali prendono al Senato 4.678 euro e alla Camera 4.190 al mese ... Un servizio delle Iene smascherava il giochetto dimostrando che alla Camera su 629 collaboratori ufficiali quelli regolarmente assunti erano solo 54: tutti gli altri erano pagati in nero.
Quanto? “Il mio riccamente” rispondeva spigliata la margheritina Cinzia Dato. ... “La politica ha dei grossi costi. Quindi ognuno s’arangia” spiegava romanescamente il nazional-alleato Carlo Ciccioli. “Quanto paga i portaborse?” “Quattro o cinquecento euro ar mese pe’ fa ‘na cosa. Quatto o cinquecento pe’ fanne ‘natra...”.


Articoli simili:
-Crozza a Ballarò
-La voce.info parla dei pochi giovani in politica
-Abolire privilegi deputati

venerdì 25 maggio 2007

L'uomo e le sue invenzioni



Se si pensa a tutte le invenzione dell'uomo, molte sono totalmente inutili ai fini della felicità e, parlandoci chiaro, rendono la vita più stressante e monotona.
La televisione è una scatola con un vetro che rintontisce milioni di persone.
Il cellulare, ora che fa di tutto, è sempre all'orecchio o davanti agli occhi delle persone.Sempre con il cellulare in mano, in ogni momento.Poi ce lo portiamo dappertutto, anche al cesso.
Il computer(dal quale questo blog cresce) rovina gli occhi e il cervello, però non ne possiamo fare a meno.Almeno crediamo ciò, come per il resto della tecnologia, progredita in maniera esponenziale ed incontrollata.Ricerca spasmotica di un qualcosa di sempre migliore e perfetto che non esisterà MAI.
La macchina ci ha reso sedentari, per fortuna che qualcuno compensa con corse ed esercizi atletici, altrimenti fra qualche decennio avremmo avuto tutti il culo grosso, le gambe smilze e la pancia larga larga.

mercoledì 23 maggio 2007

Taxi ibridi a New York


Proprio dopo aver inserito il post sull'olio di colza nel motore come alternativa agli enormi costi della benzina, oggi è uscita la notizia che a New York vogliono vedere per strada taxi ibridi entro il 2012, ovvero con un motore per metà elettrico.


Sono anni che si discute per un'alternativa alle auto attuali, ma nessuno ha mai voluto approfondire la questione per paura di dover rinunciare al dio petrolio, tanto inquinante quanto lucroso.Adesso, come dal nulla, una delle città più dannose ed inquinanti del mondo si definisce paladina dell'ambiente, tutto ad un tratto, e ci fa anche bella figura.Forse hanno iniziato ora a mettere in pratica quello che da anni è stato teorico(diminuire smog), perchè in questi anni hanno avuto il tempo di pensare alla risposta concreta più economicamente vantaggiosa e meno dannosa ai petrolieri & dintorni.Senza evitare l'opinione pubblica che doveva vedere questa notizia come positiva e lo ha, inevitabilmente, fatto

martedì 22 maggio 2007

Olio di colza nel motore



Questo video è stato postato per la seguente ragione(oltre al volere informare sull'olio alternativo alla benzina): è stato censurato su GOOGLE.Quando qualcosa è censurata, vuol dire che è degna di avere attenzione e che LA VERITA' FA MALE!!!
Perciò guardate e diffondete sui vostri blog: questo di seguito è il link per inserire il video nel vostro sito.

P.S:per avere il video sul vostro sito, cliccate sul video.Vi apparirà una nuova finestra, sotto al video c'è scritto aggiungi sito e accanto il codice da copiare ed incollare.

lunedì 21 maggio 2007

Forma e sostanza



Una persona la valuto dall'esperienze fatte, non dal modo in cui appare.

L'Altra Faccia Della Medaglia

venerdì 18 maggio 2007

Abolire privilegi deputati

Vi siete mai chiesti quanto costano i politici?
Con questo articolo si capisce in quali privilegi navigano i governanti



Per combattere l'illegalità e assicurare la ripresa italiana ci vogliono investimenti. Ma il Paese è in deficit. Quindi superbolli, tasse, tasse, tasse. Però guai a toccare i privilegi dei politici. Ma davvero hanno tanto e tanto sperperano? Gli abbiamo fatto i conti in tasca. Ecco quanto ci costano i deputati.

Un deputato della Repubblica si porta a casa uno stipendio mensile di oltre 17 mila euro. Sono 37 milioni circa di vecchie lire al mese. Ma non è tutto. Se a questa cifra aggiungiamo la pensione, l'indennità di carica, il finanziamento ai partiti e altri appannaggi si arriva a 47 mila euro ogni mese. Sono circa 94 milioni circa di vecchie lire al mese. Se poi si aggiungono vari altri privilegi la cifra complessiva di quanto ci costa un deputato è di 150 mila euro al mese. Che sono all'incirca 300 milioni di lire.

In totale dunque la Camera dei Deputati, 630 deputati, grava sulle nostre tasche per oltre 94 milioni di euro. Vuol dire 185 miliardi di vecchie lire l'anno.

Soldi ovviamente che vengono prelevati direttamente dalle nostre già misere tasche. E non solo lo stipendio è lauto. I deputati hanno tutto rimborsato: spese per i trasporti, i viaggi. Non pagano le autostrade, le ferrovie, se vanno da Roma a Fiumicino gli ridiamo i soldi spesi, noi che paghiamo e non troviamo i taxi. Se un onorevole va all'estero, con la famiglia o la compagnia, li rimborsiamo. Noi, capito! Basta che ci dicono: viaggio-studio della lingua. Ma quale che la maggior parte di loro non spiccica una parola di inglese.

Poi ci sono le prebende vere e proprie: rimborsi pure per gli alimentari, la biancheria, la carta igienica, le stoviglie e il vestiario, i noleggi, i parcheggi, i ristoranti, le spese di rappresentanza. E per i loro portaborse hanno una cifra a disposizione di oltre 8 mila euro, vuol dire 16 vecchi milioni.

A questi si aggiunge la grande voragine del tutto gratis: il posto in tribuna d'onore negli stadi, la tessera del cinema, del teatro, dell'autobus e della metropolitana, la carrozza ferroviaria, il vagone letto, il corso lingua straniera, le piscine e le palestre, gli aerei di Stato, l'uso di prefetture ed ambasciate, le cliniche e i rimborsi medici. E poi le auto blù, l'idennità di morte, giornali e riviste.

Avete capito perchè siamo al deficit e la Repubblica ci costa tanto. I deputati d'Italia sono i più ricchi del mondo. Un deputato inglese ha la metà, pure gli americani hanno oltre un terzo in meno. E poi i nostri Paperoni si chiamano Berlusconi, e come il Cavaliere hanno tutti o quasi partecipazioni in società, controllano interessi. E nonostante tutto, prima di lasciare palazzo Chigi, come ha fatto Berlusconi, si autoassegnano fino 32 guardie del corpo. Pagate da noi. E voi ci andate in piazza con questi a chiedere equità?

Tagli in Parlamento. Sostenete la nostra campagna sui tagli ai privilegi degli onorevoli. Approvate e vi indicheremo come vincere concretamente questa battaglia.

Ecco le tabelle (espresse in milioni di vecchie lire)

Indennità parlamentare 19.855.289
Indennità d'ufficio 809.415
Altre indennità 9.259
Rimborso spese di viaggio 2.013.228
Rimborso spese di soggiorno 5.450.175
Rimborso spese segreteria e rappresentanza 8.833.979
TOTALE 36.993.345

Inoltre:
Telefonia mobile (cellulari) 126,984
Alimentari 396,334
Biancheria 3.552
Carburanti e lubrificanti 20.402
Combustibili 39.683
Prodotti igienici, farmaci e sanità 26.456
Altri servizi 529.101
Stoviglie e vestiario 29.101
Altri beni di consumo 39.683
Trasporti aerei 1.124.339
Pedaggi autostradali 284.392
Contributi fondo solidarietà deputati 1.322.751
Stampa pubblicazioni 119.048
Assicurazioni sulla vita ed infortunio 357.143
Assicurazione R.C. 55.556
Assicurazione R.C.A. 6.614
Noleggi 892.857
Parcheggi 129.630
Ristorazione 357.143
Accertamenti diagnostici 1.323
Spese di rappresentanza 25.026
Trasporti ferroviari 456.349
Contributi per il funzionamento del gruppi 2.685.185
Spese postali 308.201
TOTALE 9.516.853

Tutto questo GRATIS:
Tribuna d'onore negli stadi gratis
Tessera del cinema gratis
Tessera teatro gratis
Tessera autobus/metropolitana gratis
Francobolli gratis
Viaggi aereo nazionali gratis
Viaggi treno carrozza letto gratis
Circolazione autostrade gratis
Corso lingua straniera gratis
Piscine e palestre gratis
Vagone rappresentanza delle FS gratis
Aereo di stato gratis
Uso di prefetture ed ambasciate gratis
Cliniche gratis
Rimborso spese mediche gratis
Assicurazione infortuni gratis
Assicurazione in caso di morte gratis
Auto blu con autista gratis
Giornali gratis
Ristorante gratis

Totale complessivo = 46.510.198 al mese per ciascun deputato, cui vanno aggiunti:
- Pensione mensile (diritto che acquisiscono dopo 35 mesi in parlamento,
mentre obbligano i cittadini a 35 anni): da 4.762.669 fino a oltre
15.000.000
- Indennità di carica: da 650.000 a 12.500.000
- Finanziamento ai partiti (in violazione alla legge sul finanziamento ai
partiti e relativo referendum): 1.414.000.000 al giorno
- Rimborso spese elettorali: 200.000.000
- Rimborso annuale se fondano un giornale: 50.000.000
- Auto blu e scorta 24-ore-su-24 a vita per chi è stato
presidente della Camera

Articolo preso dacomincialitalia

Guardate anche la petizione contro i privilegi parlamentari

giovedì 17 maggio 2007

Cambiare le discoteche è necessario

Questo post vuol richiamare l'attenzione di giornalisti, politici, moralisti che parlano quando


si verifica QUESTO



e successivamente, QUESTO


Milioni di ragazzi muoiono dopo aver bevuto ed altri perchè la sorte ha voluto che si scontrassero contro chi si era "fatto".
All'origine del problema le persone citate all'inizio, ma anche altre, pongono i ragazzi, che non sanno più divertirsi genuinamente e devono ricorrere all'alcool o alla droga.Si sentono eroi, talvolta pensano di volare, sorpassano i limiti e, poi, muoiono; lasciano padri e madri, fratelli e nonni mentre il telegiornale mostra l'oggetto pericoloso.A loro basta puntare il dito e la colpa sicuramente non scenderà mai su di loro...
Ma cari politici, poichè in giro si dice che dobbiate esser voi a fare il bene del paese e a dirigerlo per la retta via, perchè non avete pensato ad aiutare i giovani, che si pensa da soli non possano navigare nell'oscuro ed intricato bosco della vita?
Sappiamo tutti che siete a conoscenza delle discoteche; saprete anche che lì è il luogo ideale e ci sono tutti gli strumenti per poi morire sulla strada; basta pagare 7-8 euro per un bicchiere e l'aldilà è pronto, servito come una gustosa pizza napoletana.
Lì dentro la pista non è da ballo, ma da SBALLO.E' un mondo diverso.Non è noioso come stare seduti ad ascoltare la prof e non è faticoso come andare in bicicletta a Campo Imperatore quando nevica.
Basta pagare ed hai tutto, vero politico? Poi c'è la morte, ma quello è un dettaglio, poi, è il bicchiere che la causa, è lui, a te cosa importa?Non c'entri niente,tu.
Invece c'entri, eccome.Lasciare aperte certe macchine da guerra, come lo sono ora le discoteche, è omicidio colposo!Vuol dire "prego entra, poi paga ed infine distruggiti insieme ai tuoi amici"
Se pensaste meno ai soldi e più alla vita delle persone fra tutti, non puntereste il dito, ma cambiereste i tipi di ritrovo dei giovani ed eliminereste il business che c'è dietro.
Ma non lo fate e sulla coscienza un peso sempre più incombente vi sta ingobbendo, fino a farvi toccare il pavimento con la lingua.

mercoledì 16 maggio 2007

I post della libertà




La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Theodor W. Adorno

Questa è la frase con cui esprimerei il mio modo di concepire l'immensa parola LIBERTA'.
Iniziativa nata dal blog di Alessio
dove invita a descrivere con foto, video, frasi, disegni e quant'altro la libertà.

Libertà è autonomia, indipendenza.Saper pensare, giudicare con la propria testa e esser bravi a non essere influenzati dall'esterno, dalle tentazioni e dai provocamenti.Seguire il proprio istinto, sempre.

lunedì 14 maggio 2007

Democrazia, non è tutto oro quel che luccica


"Contestava il principio che il volere della maggioranza fosse sempre corretto; secondo lui l'obiettivo del governo era assicurare libertà, uguaglianza e giustizia per tutti i cittadini, anche a dispetto della volontà della maggioranza."

Le parole sopra sono figlie di uno dei più grandi pensatori del '700: Jean-Jacques Rousseau
La democrazia rappresentativa di oggi è a tutti gli effetti un'arma a doppio taglio.Il taglio più famoso lo conosciamo tutti e riguarda i lati positivi e benevoli; l'altro taglio nascosto e spesso taciuto riguarda i fattori negativi di questo sistema governativo.
Adesso ne affrontiamo uno, che deriva, appunto, dalle parole del filosofo franco-svizzero.
La democrazia si basa sulla maggioranza di opinioni o non sulla bontà o buon senso di esse.Non può farlo, dal momento che maggioranza non vuol dire bene.
Si crea, così, uno sciame, una flotta, un greggie di pecore, il quale può essere facilmente manovrato, una volta creati gli strumenti necessari a tale scopo.
Il giornalismo, la televisione, la religione, i partiti sono solo alcuni degli strumenti più efficaci in mano allo stato, grazie ai quali esso manipola e dirige intere masse non verso il bene comune ma verso il loro ristretto bene.
Se la maggioranza crede che è lecito e benevolo investire i passanti, nasce una legge per consentire ciò.Perchè in molti pensano ciò.
Grazie alla globalizzazione, allo standarizzazione, ogni persone fa sempre più parte di un gruppo, nel quale non si sente affatto partecipe, e sempre meno parte di se stessa; ha perso l'individualità che gli permetteva di pensare e riflettere autonomamente.Se una persona su 10(esempio estremo) pensa che non sia giusto rubare, ma le altre 9 pensano di sì, sarà fatto in modo che prevalga l'idea di quest'ultime, che sono la maggioranza.
In nome della democrazia, poi, sono state(vedere Guerra civile spagnola )e sono, tuttora(vedi guerra in Iraq ), pilotate guerre per rendere mansueto il popolo.

sabato 12 maggio 2007

Oggi Family day, domani e sempre Cogne day


Oggi è la giornata del Family Day.Molte famiglie si stanno ritrovando a Roma per mostrare che la famiglia tradizionale non deve essere trascurata più.Numerosi padri e madri con i loro gioiosi figli in una giornata di allegria e festa.Per quelli che andranno in piazza, il ricordo principale di questa giornata sarà questo, ma non per i politici, i clericali e quant'altri che guardano la faccenda da un'altro punto di vista: quello dei loro affari.
Come sempre nascono polemiche, combattono per schierarsi, spintonano per apparire in Tv a dire le loro sante parole sulla famiglia e dintorni, più dintorni e periferia, diciamo.
Il telegiornale si fa subito arma d'informazione e a colpi di "testate" giornalistiche e frasi fatte delinea la situazione della pacifica manifestazione.Questo è il quadro:
Tutti sono contenti, fanno amicizia con le altre famiglie, i bambini giocano, si divertono.Sono tutti amici felici e appagati.
Che bel paesaggio idilliaco!
Il giorno dopo, anzi il lunedì seguente, si torna tutti a lavoro.Torna lo stress quotidiano, le inimicizie, le invidie tra colleghi, le dispute tra vicini, gli incidenti automobilistici con relativa fuga senza prestare aiuto, gli assassini, i rapimenti ecc. ecc.
Naturalmente a chi dovremmo dire grazie se sappiamo tutto ciò?
Al telegiornale, all'informazione dei soliti giornali che con la faccia tosta e l'indifferenza che li contraddistingue, spiattellano morti in Tv come se fossero ricette per dolci.Il tutto dopo aver dolcemente parlato della famiglia e della sua importanza.Ma che ipocriti che siete!

venerdì 11 maggio 2007

Le leggi, o tutti o nessuno


Le regole e le leggi diventano tali solo dal momento in cui sono fatte rispettare in tutta la loro validità ed estensione.Non è credibile e sostenibile, poi, creare una legge o dettare regole in qualsiasi campo, si intende, senza prevedere che esse siano poi rispettate da TUTTI(parolina magica).
Se, successivamente, accade che la situazione inizia a precipitare e le regole vengono tralasciate, è necessario fare in modo che tutto torni come prima(se le leggi sono ancora previste ma non attuate), magari con altri strumenti.
Dal momento che, infatti, ci sono leggi scritte, ma non sono pienamente ed equamente rispettate da ognuno di noi, esse perdono di significato, si riducono a frasi scritte su di un foglio solo perchè sempre è stato così.Allora tanto vale non scriverle nemmeno, fare senza il fantoccio della legge che punisce i soliti e grazia gli altri.
Vivere e convivere ugualmente, perchè in pratica sarebbe così, senza che qualcuno esiga che teoricamente esse ci siano, magari per avere la coscienza a posto e la mente libera da sensi di colpa.
O si rispettano tutte o non se ne rispetta nessuna.Stare nel mezzo, dubbiosi e pensierosi e convinti che va bene lo stesso è da scansafatiche nonchè menefreghisti.Tutto condito da una grande presa per il culo.

Informazioni a riguardo: voci dal popolo,soprusi ed ingiustizie ,ingiustizia.com

giovedì 10 maggio 2007

Una canzone d'amore


C'è chi dice che ama i fiori e LI TAGLIA, ci sono quelli che amano i polli e LI MANGIANO, c'è chi ama il gatto e LO CASTRA.
Beh, sarei preoccupato se fossi il fidanzato/a, compagno/a, marito/moglie di questa gente!!

Un'idea tratta dalla canzone di Dado, "Una canzone d'amore". Sito di Dado

mercoledì 9 maggio 2007

La tecnologia al posto sbagliato


Le telecamere stanno proliferando nelle piazze, nelle vie delle città più grandi, negli stadi e nelle scuole.Si dice che servono per la SICUREZZA.
Nelle scuole, per esempio, hanno iniziato a metterle all'esterno, nella "periferia", ma chissà che non sia un inizio di assedio alla parte interna della struttura.
Intanto ciò che si nota è l'inutilità di certi posizionamenti che incrementano la convinzione della futilità delle telecamere stesse.
Le troviamo negli angoli nascosti degli istituti, dove si pensa avvengano cose "ilegali", ad osservare, registrare, riprendere...
Ma cosa servono queste ultime tre azioni da sole?A niente, perchè non saranno mai la soluzione ai problemi della scuola.
Dicono che chi non a niente da nascondere, non dovrebbe preoccuparsi.Facile dire così.
Purtroppo, però, è ancor più facile far capire a chi la pensa così che COLORO CHE NON SI DEVONO PREOCCUPARE proprio perchè non hanno niente da nascondere, NON DEVONO ESSERE SORVEGLIATI.Ma tuttavia lo sono, dunque, esse stanno lì per riprendere, indiscriminatamente, tutti, sia che Tizio stia salendo le scale, sia che Caio stia picchiando il bidello.
Ogni persona è sempre più sorvegliata in nome della SICUREZZA, quella grossa donna con fianchi larghi e braccia nerbolute, che nasconde dietro la sua possente mole, una ragazzina di nome IPOCRISIA.
Se siamo convinti di affidarci ad un congegno elettronico o ad un mucchio di fili perchè la SICUREZZA sia garantita allora siamo veramente nel buio totale.

Sull'argomento: 1984 di George Orwell
Sorveglianza totale

martedì 8 maggio 2007

A proposito di Al Qaeda



Coercizione mentale: 'AL QAEDA': FANTASIA DEI PROPAGANDISTI DELLA PAURA E DELLA GUERRA



Ieri (24 aprile 2007) il primo ministro australiano John Howard e la sua banda di lunatici sfruttatori della paura hanno sollecitato gli australiani, riuniti a Gallipoli per la Giornata del Soldato Australiano, a non ignorare la possibilità di una "minaccia terroristica". Nel Regno Unito il Guardian del 25/04/07 scriveva che il “capo del controterrorismo di Scotland Yard ha affermato ieri che Al-Qaida è sopravvissuta ai 6 anni di “guerra al terrorismo”, lanciata dal presidente George Bush e Tony Blair, e il suo nucleo fondamentale di comando ha mantenuto la capacità di ordinare attacchi devastanti sulla Gran Bretagna”. Come a Gallipoli. Ed in Iraq, dove a quanto sembra la concessionaria irachena di ‘al Qaeda’ si è assunta la responsabilità della morte ieri di 9 soldati statunitensi.

La bontà della affiliazione con ‘al Qaeda’ è tale che persino gli israeliani hanno tentato di mettere su un’attività di ‘al Qeada’ in Palestina. Sfortunatamente le persone del luogo hanno scoperto presto che l’affare non era genuino (a quanto pare il Mossad non aveva pagato la commissione a bin Laden) cosicché l’esercizio venne rapidamente chiuso.

Naturalmente al Qaeda esiste, o almeno esisteva, (o per meglio dire, si costituì con l’aiuto della CIA nell’ambito della guerra segreta contro i sovietici in Afghanistan prima che i Taliban andassero al potere) ma non esiste nella maniera che la stampa occidentale, dominata dai neocon, ci vorrebbe far credere. Nonostante i continui e quotidiani riferimenti ad ‘al Qaeda’ secondo i quali essa sarebbe responsabile di ogni concepibile atrocità che accade su questa terra, non c’è assolutamente alcuna prova che ‘al Qaeda’ di per sé sia stata responsabile di alcunché al di fuori dei confini dell’Afghanistan e delle lontane regioni del Pakistan.

I propagandisti occidentali hanno presentato al mondo un quadro di ‘al Qaeda’ rappresentante un’organizzazione internazionale estremamente ben disciplinata e di vaste proporzioni che ha ramificazioni ovunque. Neppure lontanamente esiste alcuna prova incontestabile che suggerisca perfino la sua esistenza, tanto meno in modo organizzato e disciplinato. Come dimostra il pezzo di oggi del Guardian, ci si aspetta che noi semplicemente crediamo a ciò che ci viene detto con la totale mancanza di prove in quanto ci viene convenientemente spiegato come “per ragioni di sicurezza non possiamo divulgare la fonte”.

In Iraq, gli USA e i loro alleati sono al momento impegnati nel cercare di dividere le fazioni sunnita e sciita accusando ‘al Qaeda’ per l’attrito fra i due gruppi. E questo non è niente di nuovo; lo hanno già provato, ma ora ci si stanno impegnando di più in questo gioco di responsabilità perché in esso vedono un modo per polarizzare l’attenzione del resto dell’Islam in Medio Oriente e oltre, distogliendolo dagli israeliani e dai loro sforzi tesi a sottomettere la Palestina, Hamas e gli Hizbollah, e, allo stesso tempo, demonizzare ulteriormente un Iran che ha una predominante popolazione sciita (a differenza del resto del mondo islamico che è sunnita per circa l’80%).

Il problema per gli USA, Israele e i loro alleati occidentali è che tutta questa propaganda è per uso e consumo solo per l’occidente. I popoli del Medio Oriente, sunniti o sciiti, sono molto consapevoli che le relazioni tra loro sono del tutto salde e lo sono da decenni. Per loro, il mito di ‘al Qaeda’ rimane ciò che è – un mito; per loro, le lotte che esistono tra i vari gruppi sunniti e sciiti sono soprattutto una combinazione di differenze secolari, criminali e politiche in un’era post-Saddam priva di legge; per loro, tale violenza, spesso sanguinaria, è racchiusa in Iraq e non ha niente a che fare con le battaglie che i popoli islamici e gli arabi in genere combattono contro la destra e il sionismo di Israele in Palestina e contro il colonialismo egemonico statunitense nel Medio Oriente e in Asia Centrale.

‘Al Qaeda’ rimane, fin da quando gli USA hanno deciso di accusarla per gli eventi dell’11/9, un mito che esiste solo per perpetuare paura e l’illusione che ci sia sempre un nemico per giustificare e continuare la “Guerra Globale al Terrorismo”.

Damian Laatan
Fonte: lataan.blogspot.com
Link: http://lataan.blogspot.com/2007/04/al-qaeda-figment-of-fear-and-war.html


Traduzione a cura di comedonchisciotte

lunedì 7 maggio 2007

La preziosità dell'acqua


Dialogo fra due Occidentali

Tizio 1: "Quante doccie fai in media?"
Tizio 2: "Una ogni due giorni, suppongo."
Tizio 1: "Cosa?Così poco?"Io conosco un amico che è stato in Africa e, dal caldo, faceva una doccia tutti i giorni"

L'Altra Faccia Della Medaglia

venerdì 4 maggio 2007

La nascita del giornalismo


Il giornalista cominciò a proliferare per le strade e i paesi europe intorno al 1700.La diffusione di un nuovo mestiere ed il bisogno di diffondere maggiormente idee e fatti non è, come ogni fatto storico, casuale.
La stampa è indicata come il maggior elemento che contribuì all'allargamento dei lettori ed alla nascita di gazzette, riviste, giornali diffusi su larga scala.Se però tutto quell' inchiostro fosse stato usato per niente, nessuno avrebbe deciso di stampare fogli su fogli.
La convenienza stava nell'avere un eccellente strumento per la definizione dell'opinione pubblica.Si cominciò, così, a dirigere e pilotare i pensiere oltre che a diffondere notizie strategiche e mirate ad una certa reazione del popolo.
Si formarono, dunque, salotti e gruppi di intellettuali, i quali misero per iscritto le loro teorie e le diffusero grazie alla stampa, che divenne uno dei più potenti mezzi di persuasione.

giovedì 3 maggio 2007

La natura non è apparenza, qualcos'altro sì



Ho letto questa frase sul blod di Alessio4 e, per due motivi, mi è subito piaciuta.

«Solo dopo che l’ultimo albero sarà stato abbattuto…
Solo dopo che l’ultimo fiume sarà stato inquinato…
Solo dopo che l’ultimo pesce sarà stato pescato…
Solo allora scoprirai che i soldi non si possono mangiare.»

Antico detto degli Indiani Cree (nativi americani).

Il primo motivo riguarda l'efficacia e la puntualità con le quali queste parole centrano l'argomento, dal momento che sono pronuciate dal di fuori, ovvero da Indiani Cree.Persone che guardano il nostro mondo, Occidentale, con gli occhi di chi è imparziale e incontaminato dal nostro modo di vivere.
il secondo motivo ha a che fare con Fabrizio De Andrè.Anche lui nella canzone "Via del campo" diede a tutti lo spunto per riflettere sul nostro modo di intendere il progresso e di dare importanza all'apparire e all'estetica.

La frase dice:"Dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior"

Questa volta sono parole che giungono dall'interno a ricordare la nostra natura e a non scordare quale siano i frutti da cui ogni cosa nasce e si sviluppa.Non di certo sarà il diamante, con la sua lucentezza e la sua rarezza da 1 milione di euro, a dar vita, ma la indefinibile bruttezza del letame e la sua apparente scabrosità dalla quale si sviluppano i fiori e il terreno.