Direttamente dalla sede del pensiero, senza ripensamenti sintattici o di forma
Quando ci sono le feste, le celebrazioni organizzate dal comune, ci sono tutti.Tutti inteso i capi istituzionali del paese.
C'è il sindaco, il parroco, il carabiniere, il presidente della squadra di calcio, il presidente del gruppo parrochiale, del volontariato.Insomma ci sono i rapresentanti, i capi e i diirigenti di tutto ciò che è associazione non libera.Dall'altra pare ci sono la massa e le pecore.Un tutt'uno di ignoranza e cori da stadio.Si, questo è il popolo in queste giornate, di solito domenicali, all'aperto, ma anche al chiuso, un qualsiasi giorno della settimana, chiamati ad assistere alla lezione del politicante di turno sulla Costituzione, sull'importanza dei valori politici e civili.Per loro, insomma, morali.
Magari proprio la mattina ti capita di avere un incontro simile con argomenti simili, tipo impegno politico, temi sociali(brutta descrizione) e noti la differenza, perchè in quest'ultimo ti parlano ragazzi come te, che però vivono sulla loro pelle esperienze di politica diretta e impegno politico, militanza la chiamano, a me non piace il termine e neanche il concetto che c'è dietro, a dire il vero.Comunque sono sinceri, almeno più vicini a te, ascoltatore, piuttosto che i sindaci, i presidenti ed i rappresentanti di un vuoto di contenuto incolmabile, neanche dalle loro giacche, cravatte e divise.
Post in stile Bukowski, appena accennata l'euforia ed i bicchieri di vino, ma comunque ci sono.E' stao bello, penso lo rifarò, perchè scrivere diventa qualcosa di libero da schemi, ragionamenti, è solo un flusso di pensieri diretti, buttati là senza rimugunare, riflettere sì, però e questo è il bello.Riflettere senza rimuginare, senza "pensare".Da consigliare, si!!!!