domenica 6 gennaio 2008

Televisione da bruciare e "dammi tre parole"


Questo è il primo post del 2008, non ho avuto molto tempo fino ad ora per pubblicarlo, avevo di meglio da fare...vabbè a parte ciò è arrivato il momento del rientro.Sì, molta gente da domani torna alla solita routine, altri lo hanno già fatto da tempo, da una settimana massimo.
In queste vacanze ho avuto molto tempo per poter vedere un attimino di televisione in più del solito, ovvero dei soliti 10 minuti giornalieri, escluse partite di calcio.Quelle mi piacciono, sì.
Beh, l'ho guardata la televisione e per poco le avrei dato anche fuoco.I telegiornali sono insopportabili, ipocriti, falsi divulgatori di cosa vogliono loro e basta e non dei fatti.Poi se sono fatti e vicende sono quelle che vogliono loro, sistemate, accomodate per far sì che tu, a casa, con famiglia o amici o chicchessia, sia portato ad odiare il rumeno, a sparlare degli zingari e delle loro vite, a schifarti di chi fa utilizzo di droghe illegali, perchè per quelle legali, invece... è tutta un'altra storia. Maledetta scatoletta: la più nociva droga assuefante della mente
Vabbè sfogo a parte, niente.
Mi è venuto in mente di scrivere tre parole ch fungano da messaggio per tutti e ,soprattutto ora che siamo ad inizio anno, che racchiudano un po' qualcosa di importante, per me.

autonomia, dignità e griiiinta

sembrano estratte dal cappello magico insieme al coniglio, ma mi sono venute in mente così, perciò le ho messe.E poi sembra un grido fascista.Ma non pensatelo così, vi prego.

3 alzate di mano:

maxpaglino ha detto...

la televisione è diventata un'immondizia, piena di cazzate, reality, fiction.
Ormai l'unica cosa che guardo volentieri sono gli spettacoli di cabaret (zelig,colorado,crozzaitalia ecc. ...) , anche il tg4 a volte fa più ridere di zelig, con quel burattino di Fede.
ciao.

Anonimo ha detto...

La televisione si basa sulla finzione a cominciare dall'informazione che è completamente pilotata. Un po come succede on line...
Guardo la spiegazione della Divina Commedia di Benigni, qualche programma cultural storico su Rai Tre, Crozza e Amore Criminale.

Quello che hai scritto sulle "tre parole magiche" mi sembra una provocazione mascherata alquanto bruttarella e fuori luogo.

Vorresti dire che la dipendenza, la debolezza e la disistima sono concetti che rimandano ad un ideale di sinistra?

La giustizia (e spero che tu non voglia ironizzare anche su questo) non si trova agli estremi ma nel mezzo.
Che infatti non esiste più.

Attribuire a queste qualità, che al giorno d'oggi ritengo straordinarie ed invidiabili, uno schieramento politico lo trovo molto spiacevole se non addirittura scorcentante.

Personalmente ho sempre creduto che la politica dividesse la gente e basta volgere lo sguardo alla storia anche recente, per comprendere che la fede politica ha sulla coscienza anni di dominio psichico, chiusura mentale e arretratezza, spesso sfociate in bagni di sangue.

Non ci scherzerei tanto.

Marco ha detto...

basta spegnere la televisione e il mondo assume colori diversi...
è inutile avvelenarsi sentendo i vari mauro mazza ed emilio fede.
buon 2008