venerdì 27 aprile 2007

Tutto nacque così...


La nascita di questo blog, se ci si ferma a pensare, è dovuta, in maniera non trascurabile, ed ha a che fare con cosa è successo l'11 settembre e seguito.
Quei fatti, che all'inizio furono passati sotto la forma della menzogna e della falsità, con il tempo, e grazie a quel meraviglioso mezzo d'informazione quale è Internet, sono stati rivisti e riletti con una chiave diversa, paurosa e al di là di ogni possibile soluzione.Eppure, ciò che stava venendo fuori, faceva riflettere, poichè, pian piano, tutto sembrava tornare al proprio posto, cosa che non accadeva, di conseguenza, alla prima versione dei fatti, quella ufficiale.Ed allora una mente sveglia e non ancora bruciata inizia, naturalmente, quel processo di collegamenti che si espande e si ingarbuglia per tutto il cervello e crea una rete di pensieri, idee,riflessioni, parole, che cominciano a cambiare la mente stessa.Sono potentissime e numerosissime.Prendono il sopravvento su quelle vecchie e le spodestano dal trono.Così ci si ritrova a rifiutare ciò che fino a pochi attimi prima era un qualcosa in cui si credeva.Si comincia a guardare le cose dall'altra parte, che è sempre la parte più coraggiosa e difficile, poichè spesso lì si trova la verità.Ciò che prima rappresentava il Bene, di colpo rappresenta il Male.Ciò che prima non sarebbe mai stato messo in discussione, traballa e crolla per la fragilità delle sue fondamenta.Questo può succedere soltanto quando il Bene ti tradisce e ti mostra la sua faccia vera, l'altra faccia della medaglia.Quando la combina grossa come quel giorno e solamente i ciechi mentali e gli ignavi si sarebbero voltati dall'altra parte e avrebbero continuato, poi, per la stessa strada.Ma questa non è una delle reazioni appena descritte.
Questa è più di una reazione, è un azione.

Nello stesso blog:
-La menzogna che viene a galla
Come tutto comiciò a cambiare

Altre informazioni:immagini eloquenti

Breve storia dell'america

Un altro punto di vista sulla carneficina di Virginia Tech.Dopo l'articolo "Scendo in campus" un video a mostrare con sagacia e schiettezza come l'america abbia accettato il possesso di armi in casa come caramelle.

giovedì 26 aprile 2007

Daniele Sepe: suonarne uno per educarne 100

Premessa all'articolo seguente: ciò di cui sotto non nasce dalla mente dell'Altra Faccia Della Medaglia, ma da quella di Daniele Sepe.Ciò che è importante è quello che c'è scritto, il significato e il valore che ognuno di noi può dare a queste frasi.Sicuramente per tutti, traspare una chiara ripercorrenza degli ultimi decenni italiani e di come sia cambiato il modo di agire delle persone, di coloro che stanno alla base di ogni paese, città, stato...dei più numerosi... ci siamo capiti.

Ribellarsi è giusto. In questi ultimi decenni è un assunto messo in discussione dallo stato dei fatti. Censurato, esiliato in un altro pianeta. Nella mente della stragrande parte della gente l’ arroganza del potere economico e politico può essere messa in discussione per lo più con pacifiche dimostrazioni di massa o allegri girotondi, o alla meno peggio mettendo un segnetto su questo o quel candidato al teatrino della politica. E anche a questo il potere spesso reagisce in maniera violenta. Negli anni settanta non era precisamente così. Tanto per cominciare la mattina andavi all’ edicola sotto casa e potevi scegliere tra ben tre quotidiani che non si rifacevano all’ area della poitica parlamentare: Il Quotidiano dei Lavoratori, il Manifesto e Lotta Continua. Per non parlare della miriade di riviste che proliferavano: Rosso, Controinformazione, Anarchismo, Vogliamo Tutto, Metropoli, Senza Tregua. E poi il fumetto: da Linus a Cannibale, da il Male a Ken Parker. Altri tempi, basti ricordare le vignette sul papa che il Male ci regalava, oggi sicuramente passabili della più truculenta censura. Di sicuro c’ era di che leggere, altro che Men’s health o il Denaro. Tutto questo rifletteva una realtà in cui la politica, o meglio l’etica, aveva un importanza che permeava anche i rapporti personali. Ne traevano beneficio il potere d’ acquisto dei salari o la condizione della donna. E i salari tenevano in un epoca di congiuntura come e peggio di quella attuale (state certi che nessun padrone né azienda vi verrà mai a dire che essendo aumentato il fatturato conseguentemente vi aumenterà lo stipendio, “loro” sono sempre alla fame o vicini al tracollo finanziario....). I manicomi si chiudevano e le caserme si svuotavano. Finiva la guerra in Vietnam o l’occupazione coloniale in Angola, spariva la dittatura in Portogallo e in Grecia. Si ascoltavano gli Area e Alturas degli Inti Illimani finiva in classfica. Il mondo alla rovescia, se allora dicevi che una cosa era “commerciale” significva che era da evitare o anche da bruciare (lo sanno bene le malcapitate bands yankee che tourneggiavano da queste parti), oggi “commerciale” vuol dire che stai per entrare nel club dei milionari e che sei uno “sfaccimmo”.Tutto questo qualcuno, successivamente, lo definì “gli anni di piombo”. Ma per chi? Forse per il potere più retrivo e bigotto, la destra dei Saccucci o dei Tanassi, degli Andreotti o dei Pirelli, o di Romiti, che invocavano il Cile e i colonnelli contro l’aria di rivolta che si respirava nelle piazze e nelle fabbriche. La reazione di questa destra fatta di attentati, stragi, omicidi, suicidi sospetti, massacri, violenze inaudite sulle donne (come quella del Circeo…) alimentavano in molti il timore che un colpo di stato in Italia ci potesse essere davvero.Forse è per questo che intere sezioni del PCI si trovarono dopo qualche anno a essere arrestate per banda armata. Non era raro trovare militanti delle BR iscritte al sindacato o al partito. Non sono cose di cui oggi gli excomunisti amano parlare. Molto meglio seppellire tutto sotto l’ epiteto “di piombo” e fare finta che c’ erano solo quattro esaltati che pensavano di stare in Irlanda o in Palestina. Ma non era così. L’ occupazione dell’ università di Bologna, la manifestazione del 12 marzo di Roma, i blindati e i carrarmati per le strade portati dall’ allora ministro degli interni Cossiga furono probabilmente il culmine di tutto il movimento di quegli anni. Poi lo scontro si fece più duro, selettivo e feroce. Fa impressione però vedere su wikipedia, l’ enciclopedia in rete, nel macabro conteggio delle vittime di quegli anni, che il solo massacro di Ustica, strage coperta da un buon numero di generali e ammiragli dello stato italiano, supera e pareggia i morti per mano delle organizzazioni armate presenti allora in Italia. Non cambia niente, ma non accetto lezioni da chi ancora oggi siede sulle poltrone del Parlamento e a distanza di decenni non ha pagato per i crimini di stato commessi o coperti allora. E non è un caso che lo stato, in particolare la democrazia cristiana e il partito comunista, non fece per Moro quello che poi fece per un Cirillo. Lo scontro diventò disumano, si passò ad un confronto esclusivamente militare suicida e fine a se stesso. Non poca responsabilità in questo l’ aveva l’ importanza che i media, la nascente televisione privata, la necessità dell’ apparire più che dell’ essere cominciavano a conseguire. Il movimento si polverizzò e tutto finì in un rifiuto della politica e dell’ etica, che sfociò negli anni ‘80 dei paninari e dei Craxi e soprattutto dell’ eroina. Piano piano siamo arrivati a oggi: gli “anni dello stronzio”. Gli anni settanta io li ho visti descritti solo in brutti film, pieni di grigiore e paura, per lo più fatti da signori che all’ epoca militavano nella FGCI. E che ricordo possono mai avere loro di allora? Io ricordo ben altre cose. L’ autoriduzione, l’ esproprio, la chiusura delle centrali atomiche, le botte ai concerti per entrare gratis, ma anche i film di Herzog o di Olmi, i concerti strapieni di Archie Shepp o di Luigi Nono, il teatro di strada del Living o le azioni di artisti che si rifacevano ad una unica idea e necessità rivoluzionaria. Oggi mi manca questo, la possibilità di sognare la rivoluzione. Questo sogno lo vedo svanito soprattutto in chi oggi ha vent’anni e dovrebbe sentire ancora di più la necessità di rivoltare il mondo lasciatogli dai genitori. Non abbiamo realizzato questo cd per la nostalgia dei nostri vent’ anni, ma solo perchè sentiamo la necessità di ridare forma a termini censurati e in via di estinzione (come dopo un Congresso di Vienna, Bush e Woytila come novelli Metternich) rivolta, ribellione, rivoluzione.
Oggi invece riprendono importanza termini che allora sembravano estinti: la religione, l’appartenenza di casta, la razza, il sud e il nord. Il mondo sta peggio oggi di allora, basta mettere a confronto la felicità un po’ cialtrona di allora e la ricca depressione di oggi.
Ribellarsi è giusto. Sempre.

lunedì 23 aprile 2007

Partite di calcio gratis

Navigando in rete è facile imbattersi in programmi nuovi, curiosi e utili.Questa volta il sito è veramente da prendere in considerazione, poichè permette la visione di partite di calcio, NBA, formula 1, motoGP sul computer e gratis.
Grazie ai vari canali streaming, e dopo aver scaricato il canale che interessa(sempre dal sito in questione) si possono guardare liberamente le partite.

BUONA VISIONE!!!!!!

domenica 22 aprile 2007

Against political party


Questo post vuol esprimere tutta la rabbia verso l'ipocrisia della politica.Quei furbetti, che noi dovremmo comandare e che, invece ci comandano.Personaggi, i quali in nome della laicità, hanno sostituito la religione ufficiale con quella nascosta, ma ugualmente potente, del partito.Il dio partito che ordina, dirige e comanda senza obiezioni, ripensamenti, domande.Loro che pensano a formare nuovi partiti, a scioglierne di vecchi e a mescolare quelli in salute, invece di guardare ai veri problemi del paese, i quali non saranno mai risolti aspettandoci che siano loro a risolverli.

venerdì 20 aprile 2007

La settimana del rottweiler


Questa settimana si sente parlare di cani feroci e morsi, purtroppo, a bambini.E' un argomento delicato, perchè persone sono morte o hanno rischiato la vita a seguito di un attacco da parte di un cane.Perciò è difficile ragionare su argomenti simili con leggerenza e superficialità dato che persone hanno ricevuto attacchi mortali da parte di cani aggressivi e violenti.
Come dice il titolo questa è la settimana del Rottweiler e che brutta settimana!
Passano 4-5 giorni dove non si sentono che notizie su attacchi all'uomo da parte del migliore amico, il cane.Sono già trascorse e dimenticate le settimane del bullo a scuola, del pedofilo, del telefonino agli studenti, dello stupro.Nasce nei nostri cervelli l'impressione che i media ci bombardino, per un determinato periodo, di notizie riguardanti un PREOCCUPANTE PROBLEMA DA RISOLVERE.
Il caso del telefonino usato per riprendere le persone a scuola è sfociato in una legge nuova, che non sarebbe mai stata accettata, se prima non fosse stato iniettato in noi una buona dose di rifiuto all'uso estremo e invadente dei cellulari.
Ritornando al cane, viene da pensare che non si utilizzi un meccanismo simile per qualche nuova legge o ipotetica tassa sui cani pericolosi.*
Va ricordato che questi animali sono stati creati dall'uomo che, nel tempo, li ha selezionati preferendo(riferito al Rottweiler) solo quelli più aggressivi, resistenti e impavidi di fronte al pericolo.Questo è il risultato.Quindi non diamo la colpa ai cani, essi sono solo il frutto della creazione di razze estreme e pericolose, volute per alimentare il mercato dei cani da combattimento e da difesa.
Concetto di razza secondo Wikipedia
*Previsione azzeccata

giovedì 19 aprile 2007

Scendo in campus



Fa riflettere l'uccisione di 32 persone in un campus in Virginia
Fa riflettere il modo di agire dell'assassino
Fa riflettere che sia sudcoreano, l'assassino
Fa riflettere che abbia ucciso 2 persone e poi 30
Fa riflettere che poi si sia suicidato
Fa riflettere la diffusione, il giorno dopo, da parte dei telegiornali di immagini del ragazzo
Fa riflettere il fatto che lo ritraevano armato in atteggiamenti violenti e aggressivi
Fa riflettere la sua faccia colma di odio e disprezzo
Fa riflettere che abbia comprato 2 pistole pochi giorni prima come 2 lecca-lecca

Però
Fa anche incazzare che dei ragazzi uccisi e delle loro famiglie ai telegiornali non importa niente
Fa incazzare l'indifferenza che sostituirà la finta pietà e la falsa commozione fra pochi giorni
Fa incazzare che le notizie siano sempre le solite
Fa incazzare pensare che accadano sempre le stesse cose

Fa riflettere e incazzare mantenere la televisione accesa, nonostante tutto

Matrix sull'11 settembre

Ennesimo video dimostrativo di quanto la tesi ufficiale sull'11 settembre sia un'offesa alla nostra intelligenza.C'è poco da dire e molto da fare.
Ecco il video

Per vedre altri video di Matrix su questo argomento basta andare qui.

lunedì 16 aprile 2007

Professor Dindiot

Internet è l'unica vera fonte d'informazione.BASTA guardare la Tv e credere che dica la verità, BASTA comprare il gionale e credere che acculturi e informi. BASTA, BASTA, BASTA!!!
Il video confronta tv e web, i loro effetti sul cervello e la reazione degli esseri umani.

domenica 15 aprile 2007

Hardware Upgrade




Un sito dedicato al modo del computer e della tecnologia sicuramente tra i migliori.
Si discute su processori, memorie, schede video, schede madri, multimedia, networking, server, sistemi, portatili, Apple, modding, videogiochi, software, virus e sicurezza, Internet e Web, telefonia e fotografia digitale.
Insomma, veramente tutto ciò di cui una persona ha bisogno per il proprio PC.
Da visitare la zona Download, dove si trova, ad esempio, il programma Notebook Hardware Control per chi desidera sapere tutto sul proprio computer dalla temperatura dell'HD allo stato di usura della batteria.

venerdì 13 aprile 2007

"Vi Veri Veniversum Vivus Vici"
Con la forza della verità, in vita, ho conquistato l'universo

-Teoria geocentrica
-Vita ultraterrena
-Divisione cielo-terra
-Verità assolute
-Antropocentrismo

Che cosa ricordano queste parole?
Semplice, FALSITA'.Bugie sulla reale condizione umana e sul reale funzionamento della natura.
Sono tutte menzogne diffuse fin dai tempi antichi da quel mostro che è la religione.Un mostro che da sempre contribuisce a gettare gli uomini nel'ignoranza.
Di seguito riportate le corrispondenti Verità che hanno permesso all'uomo di uscire dalla cecità delle frottole e capire, nel tempo, come la natura e l'universo siano organizzati.
-Teoria eliocentrica
-Morte(senza se e senza ma)
-Teoria della gravitazione universale
-Relatività e Relativismo
-Meccanicismo

giovedì 12 aprile 2007

Chiesa: tra schiavitù e potenza dell'uomo


La chiesa, poco dopo la sua nascita, ha cominciato a diffondere le proprie teorie e regole, che i clericali, chiamano "rivelazioni".Questi dogmi indicano all'uomo i comportamenti da tenere, le leggi morali, i sacrifici da fare ed i peccati da evitare.Tutto ciò viene ricompensato con il regalo più grande che un uomo possa ricevere, quello della vita ultraterrena eterna.
Questi comportamenti si basano su principi onorevolissimi, quali la solidarietà al prossimo, l'amore incondizionato, il perdono.E' da notare, innanzitutto, come le religioni monoteiste abbiamo saputo usare questi precetti puri e genuini per coordinare e sottomettere intere masse di persone, facendo credere loro che l'uomo sia per natura un servo, schiavo del Dio celeste, un umile pastore costantemente sotto il giudizio divino.
La cosa è ancora più buffa se ci si accorge come, contemporaneamente, la chiesa abbia sempre difeso la superiorità dell'uomo sul mondo o la centralità della Terra(abitata da uomini) nell'universo.
La prima difesa fa riferimento alla teoria del finalismo, la quale vede la natura creata da un Dio per sodddisfare i bisogni ed i desideri dell'uomo.Tutto è finalizzato perchè sia utile e giovi all'uomo.Dal '500 in poi si scoprì che non era così.
La seconda difesa, anch'essa sbriciolata con le teorie di Copernico & C., parlava della Terra come del centro del mondo, del luogo principale e più importante perchè nel mezzo, perchè tutto il resto dipendeva da questo pianeta.Purtroppo, però, cari ecclesiastici, si scoprì che era un pianeta, uno fra i tanti milioni e chissà quanti pianeti.Insomma, una parte del tutto, come l'uomo naturalmente.Chi

venerdì 6 aprile 2007

Roma-Manchester: polizia, attenta a picchiare gli inglesi!



Dopo gli episodi di Roma-Manchester che vedevano la Polizia italiana alle prese con gli ultrà inglesi, i giornali(italiani ed britannici), a seguito delle denuncie fatte dall'inghilterra agli indirizzi delle forze dell'ordine, si sono sbizzarriti e come sempre hanno gettato fango sull'accaduto.Di seguito alcune notizie al riguardo:
IL MANCHESTER - Il Manchester ha ufficialmente preso posizione chiedendo addirittura al Governo di indagare sugli incidenti avvenuti sugli spalti dello stadio Olimpico. Questo il comunicato: «Le scene dolorose viste allo stadio Olimpico la notte scorsa hanno scioccato tutti all'Old Trafford. In quella che il nostro club vede come una grave reazione eccessiva la polizia locale ha picchiato indiscriminatamente i tifosi dello United. In queste circostanze né il Manchester United né l'AS Roma possono chiedere conto alla polizia delle sue responsabilità. In conseguenza, il club saluta con favore l'esame da parte del Governo di questi incidenti, e raccoglierà le testimonianze dei fan da inviare al ministero dell'Interno».
LA STAMPA - La stampa inglese dedica ampio spazio agli incidenti che hanno caratterizzato ieri la sfida di Champions League tra Roma e Manchester United. Titoli e articoli dipingono i tifosi dei red devils come vittime in una serata cominciata male e finita peggio. «A prescindere dai problemi che il Manchester United ha avuto in campo -scrive il Times sulla sua versione online- la visita del club allo stadio Olimpico di Roma sarà ricordata per la violenza inflitta ai suoi tifosi fuori dal campo e per la mano pesante della polizia che ha provocato altri feriti all'interno dell'impianto... La polizia ha effettuato carica nel settore che ospitava i tifosi dello United, in una riedizione del trattamento riservato ai tifosi dell'Inghilterra nello stesso stadio in un match di qualificazione ai Mondiali del 1998». un'autorità calcistica».
IL VIMINALE - «Come ha rilevato giustamente l'ambasciata britannica i funzionari delle nostre due polizie stanno collaborando per il più oggettivo e puntuale accertamento dei fatti in relazione agli incidenti provocati dal tifo violento in occasione della partita Roma-Manchester. In queste situazioni accertare i fatti è la cosa più importante, prima di scatenare reazioni che possono comunque andare al di là del segno». Lo ha affermato il portavoce del ministro dell'Interno Fabrizio Forquet.
LA QUESTURA - «Le cariche di alleggerimento, durate poco più di un minuto, che gli agenti di polizia hanno effettuato all'interno del settore distinto Nord dello stadio Olimpico, che ospitava i tifosi inglesi, sono state generate, unicamente, da lanci di oggetti, tra cui seggiolini e bottiglie di plastica, e insulti perpetrati contro gli agenti stessi. Inoltre i tifosi del Manchester hanno aggredito i loro stessi stewards inglesi che si trovavano all'interno del settore». È quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa della Questura di Roma, in seguito alle accuse mosse contro le forze dell'ordine italiane, da alcuni organi di stampa inglesi. Inoltre, la Questura di Roma ha sottolineato che «vi era un accordo antecedente la partita con le forze dell'ordine inglesi, rappresentanti della società di calcio del Manchester e diplomatici britannici, affinchè la tifoseria fosse scortata fino all'interno dello stadio Olimpico. Ciò nonostante, circa 300 tifosi, sono, volutamente, arrivati da soli al di fuori della struttura del Foro italico, cercando lo scontro con alcuni supporter della Roma. Anche in quel caso la celere della polizia ha effettuato solamente cariche di alleggerimento». A riprova di quanto detto la polizia rende noto che «i tre tifosi inglesi arrestati all'interno dell'Olimpico, questa mattina hanno dichiarato al magistrato di non ricordarsi nulla di quanto successo la scorsa notte, per le troppe birre bevute, circa 9 a testa».
I TITOLI - «Roma territorio ostile, tifosi del Manchester aggrediti». La stampa inglese dedica ampio spazio agli incidenti che hanno caratterizzato ieri la sfida di Champions League tra Roma e Manchester United. Titoli e articoli dipingono i tifosi dei red devils come vittime in una serata cominciata male e finita peggio. «A prescindere dai problemi che il Manchester United ha avuto in campo -scrive il Times sulla sua versione online- la visita del club allo stadio Olimpico di Roma sarà ricordata per la violenza inflitta ai suoi tifosi fuori dal campo e per la mano pesante della polizia che ha provocato altri feriti all'interno dell'impianto... La polizia ha effettuato carica nel settore che ospitava i tifosi dello United, in una riedizione del trattamento riservato ai tifosi dell'Inghilterra nello stesso stadio in un match di qualificazione ai Mondiali del 1998».

THE GUARDIAN - Il Guardian fa riferimento all'inchiesta annunciata dalla Uefa. «La Roma potrebbe rischiare sanzioni se venisse evidenziata l'inadeguatezza dell'apparato di sicurezza». Sui tifosi del Manchester, invece, pende l'accusa di aver provocato la reazione delle forze dell'ordine. Il club inglese, del resto, è già stato multato quest'anno per i disordini in cui i supporters sono stati coinvolti a Lens, in occasione del match valido per gli ottavi di finale contro i francesi del Lille. Secondo il Guardian, i fatti di ieri danneggiano ulteriormente l'immagine del pallone italiano. «Se il calcio inglese ha una lunga storia di violenza negli stati, il calcio italiano ha ancor più problemi in questo frangente».
THE SUN - Mentre l'associazione dei tifosi del Manchester sta preparando un dossier con dichiarazioni e foto, il tabloid 'The Sun' se la prende soprattutto con gli agenti in servizio allo stadio. Secondo il giornale, la polizia non avrebbe agito nel modo dovuto nei confronti dei tifosi della Roma e non avrebbe esitato a usare la mano pesante verso i supporters inglesi. «Un agente -scirve il Sun- è stato visto colpire dieci volte un tifoso. Un altro fan ha avuto bisogno dell'intervento di due amici per rialzarsi». La cronaca comprende anche eventi che si sono verificati fuori dallo stadio. Coinvolto in prima persona, a quanto pare, anche un fotografo del giornale. Il 45enne Jim Clarke è stato colpito allo stomaco mentre cercava di documentare i disordini avvenuti nei pressi dell'Olimpico. Una «gang col volto coperto» gli ha strappato la macchina fotografica da 4000 sterline. «Pensavo che mi avrebbero picchiato -ha raccontato- e temevo per la mia incolumità».
Fonte:www.leggonline.it
Ciò che sorprende maggiormente di tutto questo è lo scandalo e il putiferio che si è venuto a creare dopo una delle azioni alla base del codice comportamentale delle forze dell'ordine: picchiare e manganellare tutti, se inerti ed indifesi, ancora meglio.
Che quello della polizia sia un comportamento disgustoso, odioso e ripugnante è fuori discussione.In questo post, però, si vuol mettere in evidenza il fatto che da sempre la polizia in ogni occasione(manifestazioni, risse tra ultrà, caos cittadino) usa questi metodi brutali, però, soltanto adesso che sono gli inglesi, i lord ed i sir ad essere vittime di questa violenza si alza la voce e si grida allo scandalo e all'immoralità.Ed i ragazzi italiani, i vecchi e le donne picchiati nelle piazze?Perchè di loro non si parla?Perchè soltanto ORA si riempiono i giornali ed i programmi di queste immagini?
Ecco che viene da pensare come possa stare a cuore ai due governi e alle due società calcistiche le condizioni del povero inglese preso a manganellate mercoledì sera.NIENTE INPORTA A LORO.O almeno una sola cosa preoccupa:la presenza nella vicenda di un altro Stato, quello inglese, con tutte le conseguenze diplomatiche ed economiche che il caso porta.
Perchè gli inglesi sono gli INGLESI.

mercoledì 4 aprile 2007

SEQUESTRI & sequestri



Per quanto riguarda l'informazione e i criteri di scelta delle notizie e il modo di presentarle, mi sembra adatto inserire qui una riflessione trovata su di un blog, la quale descrive in modo efficace le losche e meschine scelte di dare ampio spazio al rapimento del giornalista Mastrogiacomo e di accennare, invece, i sequestri di due italiani in Nigeria.Chissà perchè?

martedì 3 aprile 2007

Corpo caldo riscalda corpo freddo


"Un oggetto più caldo cede sempre calore ad un oggetto più freddo"
Partendo da questa legge fisica si possono descrivere con facilità i motivi e le cause del coinvolgimento enorme delle persone ad assumere certi atteggiamenti caldi e esagitati.
Partiamo da un esempio pratico: se ci sono 2 persone, una agitata e l'altra calma, sarà sempre la prima a diffondere il suo spirito CALDO alla seconda; la persona attiva e trasgressiva attira, colpisce e lascia il segno, cosa che la persona calma, rilassata, FREDDA non fa.E' una legge fisica.
Allargando la visuale a gruppi di persone, invece che singoli, viene subito in mente la forza persuasiva delle manifestazioni in piazza, dei gruppi ultrà, delle risse, dei concerti...tutti simboli di movimento, agitazione, calore, talvolta caos e confusione che si diffondono come particelle in movimento che vanno ad urtare atomi immobili e stabili provocandone il moto.

domenica 1 aprile 2007

Geni incompresi


Fra i ragazzi ce ne sono molti.Alcuni costretti ad abbandonare la scuola, altri costretti ad andarci.Cervelli con un'intelligenza sopra la media poco valorizzati ed apprezzati.
Ma non è di questi "geni" che voglio parlare ma, bensì, di ogni ragazzo che possiede un "genio" nascosto.
Nascostogli dagli adulti che vedono i ragazzi come scansafatiche, delinquenti, violenti bulli da videoripresa scolastica.Per gli adulti i ragazzi sono oggetti da plasmare, dirigere qua e là per i propri interessi, macchine da produzione ininterrotta.I ragazzi sono i principali finanzieri del mercato, grazie a loro: gli adulti.Si,perchè, cari "grandi", a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.Li descrivete tutti alla ricerca del nuovo cellulare e del vestito firmato, ma non siete proprio voi, grandi, ad insegnare loro tutto ciò?