mercoledì 6 giugno 2007

George Carlin.Dopo l'11 settembre




2 grandi riflessioni come queste non potevano rimanere nascosta in qualche file dell'hard disk.Queste frasi colpiscono dritte al punto perchè esprimono il paradosso del nostro tempo nella storia, perciò ne consiglio la lettura.La prima citazione è una poesia di Brecht che come valeva nella 2° guerra mondiale, vale tuttora.La seconda citazione è una poesia del comico Carlin.Chi l'avrebbe mai detto che un comico potesse arrivare a tanto(poeticamente, si intende)!!

BERTOLD BRECHT - Mio fratello aviatore

un giorno la cartolina
fece i bagagli e via
lungo la rotta del sud

mio fratello è un conquistatore:
il popolo nostro ha bisogno di spazio
e prendersi terre e terre
da noi, è un vecchio sogno.

e lo spazio che s'è conquistato
è sui monti del guadarrama
un metro e ottanta di lunghezza
uno e cinquanta di profondità



GEORGE CARLIN - DOPO L'11 SETTEMBRE

Il paradosso del nostro tempo nella storia e' che abbiamo edifici
sempre piu' alti, ma moralita' piu' basse, autostrade sempre
piu' larghe, ma orizzonti piu' ristretti.
Spendiamo di piu', ma abbiamo meno, comperiamo di piu', ma
godiamo meno.
Abbiamo case piu' grandi e famiglie piu' piccole, piu'
comodita', ma meno tempo.
Abbiamo piu' istruzione, ma meno buon senso, piu'
conoscenza, ma meno giudizio, piu' esperti, e ancor piu'
problemi, piu' medicine, ma meno benessere.
Beviamo troppo, fumiamo troppo, spendiamo senza ritegno,
ridiamo troppo poco, guidiamo troppo veloci, ci arrabbiamo
troppo, facciamo le ore piccole, ci alziamo stanchi, vediamo
troppa TV, e preghiamo di rado.
Abbiamo moltiplicato le nostre proprieta', ma ridotto i nostri
valori.
Parliamo troppo, amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso.
Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere, ma non come
vivere.
Abbiamo aggiunto anni alla vita, ma non vita agli anni.
Siamo andati e tornati dalla Luna, ma non riusciamo ad
attraversare il pianerottolo per incontrare un nuovo vicino di
casa.
Abbiamo conquistato lo spazio esterno, ma non lo spazio
interno.
Abbiamo creato cose piu' grandi, ma non migliori.
Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.
Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.
Scriviamo di piu', ma impariamo meno.
Pianifichiamo di piu', ma realizziamo meno.
Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.
Costruiamo computers piu' grandi per contenere piu'
informazioni, per produrre piu' copie che mai, ma
comunichiamo sempre meno.
Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta, grandi
uomini e piccoli caratteri, ricchi profitti e povere relazioni.
Questi sono i tempi di due redditi e piu' divorzi, case piu' belle
ma famiglie distrutte.
Questi sono i tempi dei viaggi veloci, dei pannolini usa e getta,
della moralita' a perdere, delle relazioni di una notte,dei corpi
sovrappeso, e delle pillole che possono farti fare di tutto, dal
rallegrarti al calmarti, all'ucciderti.
E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina e niente in
magazzino.
Un tempo in cui la tecnologia puo' farti arrivare questa lettera, e
in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con
altri, o di cancellarle.
Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora, perche' non
saranno con te per sempre.
Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda dal
basso in soggezione, perche' quella piccola persona presto
crescera', e lascera' il tuo fianco.
Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona che ti sta a
fianco, perche' e' l'unico tesoro che puoi dare con il cuore, e
non costa nulla.
Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari, ma soprattutto pensalo.
Un bacio e un abbraccio possono curare ferite che vengono dal
profondo dell'anima.
Ricordati di tenerle le mani e godi di questi momenti, perche'
un giorno quella persona non sara' piu' li'.
Dedica tempo all'amore, dedica tempo alla conversazione, e
dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua
mente.
E RICORDA SEMPRE: la vita non si misura da quanti respiri
facciamo, ma dai momenti che ci tolgono il respiro.

George Carlin.

2 alzate di mano:

Dean ha detto...

Peccato che quella "succosa palata di merda", come la definisce sul suo sito, NON era di George Carlin...
http://www.georgecarlin.com/home/dontblame.html

bich ha detto...

per l'autore del post..... dato che questo testo non è opera di George Carlin, ma di Bob Moorhead, per favore editalo dato che è uno dei primi risultati di Google quando si cerca George Carlin appunto....
grazie!